L’Orso Marsicano e l’albero
Parco Nazionale Abruzzo Lazio e Molise
PARCO AMORE MIO: L’orso marsicano … e le mele
Dopo l’eccezionale incontro col lupo di qualche anno fa uscito su vari giornali eccone un altro davvero strepitoso con un’orsa marsicana. Lei arriva dalla boscaglia fino al frutteto, inizia a mangiare le mele a terra poi alza lo sguardo verso le mele sull’albero e si arrampica , ma nel frattempo la gente si raduna sulla strada, alcune macchine si fermano, qualcuno con dubbio gusto si mette a gridare e a fischiare per richiamare la sua attenzione e fotografarla con i telefonini, disturbata scende dall’albero con un’espressione molto triste perché è costretta a dover abbandonare le “sue” mele conquistate con fatica e si volta verso il gruppetto con uno sguardo di fuoco, e la sua fiduciosa disponibilità l’abbandona, così va via. Ho scattato queste foto con un potente teleobiettivo a 45° rispetto a lei,nascosto in un cespuglio e le foto dimostrano che non ho arrecato nessun disturbo all’orsa “forchetta”,(questo il suo nome).i disturbatori erano molto più vicini all’orsa di me e lei era purtroppo molto ben visibile e molto vicina alla strada
Eppure quelli sono i suoi territori, è l’uomo con la sua arroganza e la sua mente distorta che non lo capisce e si sente padrone di tutto, dimenticando che gli animali, oltre a far parte come noi della biosfera, hanno oramai più diritti morali di noi su questa terra, perché noi non abbiamo fatto altro che invadere, avvelenare, distruggere fino al punto di appropriarsi di loro. E di torturarli in tutti i modi possibili: esperimenti, vivisezione ecc.
Gli ultimi episodi con l’uccisione di orsi dimostra ancora una volta la poca lungimiranza che abbiamo, e come sia sbagliato il nostro rapporto con gli animali. E’ chiaro che l’uomo sta andando in una direzione contraria alla natura e anche alla giustizia, e che tutto si ritorcerà alla fine contro di noi.
L’associazione “Salviamo l’orso” va in controtendenza e fa di tutto per aiutare questi rarissimi plantigradi, ma ci vorrebbe un più diretto insegnamento, forse addirittura un manuale che insegni, sopratutto ai giovani,la buona creanza che non è lontana dalla buona educazione.
Occhi tristi e ‘bavetta’ per aver dovuto abbandonare le mele.